Questa fragranza inizia all'ombra di un peccato, ma non uno qualunque…bensì il peccato con la P maiuscola. Con Sainte + Figue Eau de Parfum, Francesca dell'Oro ha voluto apporofondire la storia di un frutto emblematico e affascinante, nonché fortemente simbolico, ricco di contrasti e di significati religiosi e profetici. Stiamo parlando, chiaramente, del fico, un frutto sacro e venerato, così come la sua pianta. Per i filosofi antichi il suo legame con il sapere è indiscusso e celebrato in ogni tempo: icona della conoscenza, della chiarezza per la mente, frutto in grado di stimolare curiosità e forza fisica. Anche le religioni orientali ne venerano la sacra pianta: i buddhisti, infatti, attribuiscono allo “stare sotto un albero di fico” il vero legame con la fede e il benessere profondo. Il fico, però, è un frutto dalla doppia valenza: non a caso, la narrazione biblica menziona proprio l’albero di fico come entità che presiede alla nascita, ma anche che porta alla dannazione; del resto, Adamo de Eva usarono proprio le sue foglie per coprire le proprie vergogne. Sainte + Figue Eau de Parfum esplora tutti lati più oscuri, voluttuosi e multiformi del fico.
Il packaging: impossibile non spendere qualche riga sulla meravigliosa scatola di questo profumo! La nuova grafica si ispira agli antichi affreschi romani (in particolare, alla Casa del Frutteto). L'immagine, ridisegnata a mano ad acquerello da Francesca Manetta, è stata creata appositamente per il nuovo astuccio ed è un tripudio di richiami e colori legati alla simbologia del fico e del serpente. Un giardino dell'Eden, dove l'albero di fico si erge a collegamento tra cielo e terra, tra umano e divino.