In un luogo sperduto, attraversando boschi silenziosi e ombre naturali, ho chiuso gli occhi e ho pensato:
“Che profumo ha la voce della Natura?”
Immagina, che il mondo all’improvviso si scopra a te, attraverso i boschi, attraverso l’acqua del Baltico, attraverso la luce che impetuosa entra tra le foglie di secolari alberi. Immagina di ascoltare per la prima volta
e per sempre la voce della terra. Last Season nasce da un viaggio in Svezia, in un luogo lontano dal mondo. In quei giorni di pace, bellezza e amicizia ho riscoperto per un attimo quel sentimento puro che è il nostro destino: andare sempre in
profondità nelle cose, viverle, capirle e gioirne, avventurarsi nella vita. Quella profondità è raccontata attraverso questo profumo, che lascia voce solo alla natura. Last Season racconta i miei primi passi in quel luogo incontaminato; era una calda mattina di agosto, le note aromatiche raccontano l’arrivo nell’isola dei muschi. Tutto qui è sommerso e come ancestrali presenze lunari, vegetali marini ci legano all’acqua, distesi sulle rocce oscure del Baltico. E poi i passi, lenti, rispettosi, di noi
ospiti di questo spazio verde, terroso, umido. Il sole scalda la corteccia degli alberi; animali guardano dalle loro tane noi, uomini soli, nel cuore della natura. Ho attraversato tutti i mari per vederti, oltrepassato tutte le foreste per parlarti, per ascoltare il tuo profumo, Natura. E adesso che sono qui, sono senza parole, chiudo gli occhi e ascolto la tua essenza, in quest’ultima stagione.
“Ho visto un mondo lontano,
nella quiete delle acque e dei boschi.
Il silenzio veniva rotto
dalla voce del cigno bianco,
dal volo dell’airone cenerino.
C’è un mondo in cui non vediamo più noi stessi,
ma solo la bellezza di ciò che ruota e vive attorno a noi.
Noi non siamo, ma ascoltiamo l’essenza del mondo.
Quella fine, quel confine,
l’ho visto qui”.